Uno dei grandi problemi che ogni agricoltore si trova a dover affrontare è la salvaguardia del proprio campo dagli animali selvatici che vivono in cattività.
Non parliamo solamente di cinghiali, ma anche di orsi, cervi, daini, caprioli, lupi, volpi, castori e altri animali. I danni da rosicchiamento e calpestio causati da questi animali selvatici sono molto spesso ingenti e costosi, ma come possono essere evitati?
È stato dimostrato che animali come i cinghiali prima o poi si abituano ai sistemi di protezione ottici con effetti lampeggianti o luminosi, così come ai dispositivi acustici e alle esche chimiche. Unico sistema che si è rivelato essere del tutto efficacie è invece la Recinzione elettrificata. L’efficacia di una recinzione elettrificata aumenta poi se è resa visibile, ad esempio, con l’utilizzo di un nastro colorato e scintillante. Ogni volta che l’animale toccherà il conduttore elettrico riceverà una scossa del tutto innocua, ma che lo terrà, le volte successive, a debita distanza.
Le recinzioni elettrificate sono usate principalmente per impedire danni alle superfici ad uso agricolo e nelle aree adibite a viticoltura. Da anni vengono utilizzate dagli allevatori per proteggere, ad esempio, il pollame dalle volpi e dai tassi oppure per tenere lontani lontre e castori dagli allevamenti ittici. Con l’aumento e la diffusione dei lupi gli allevatori scelgono questa soluzione soprattutto per tenere al sicuro i propri greggi.
Molte regioni d’Italia hanno stanziato dei contributi importanti, in alcuni casi, pari anche al 100% dei danni subiti, per venire incontro ai danni causati da animali selvatici. Per maggiori informazioni consulta il sito A.T.C. (Ambito Territoriale Caccia) della tua regione e scopri come ottenere i finanziamenti.